mediTERRAneo

IMG_8121 1Sciacca 03.01.2014

Mezzogiorno sul mare immobile e caloroso:
Mi accetta senza grida: un silenzio e un sorriso.
Spirito latino, Antichità, un velo di pudore sul grido torturato!
Vita latina che conosce i suoi limiti,
Rassicurante passato, oh! Mediterraneo!
Sulle tue rive trionfano ancora voci ormai taciute,
Che dicono di sì perché ti hanno negato!

Enorme e leggero,
Assicuri e soddisfi e mormori l’eternità dei tuoi minuti,
Oh! Mediterraneo! e il miracolo della tua storia,
Lo racchiudi tutto quanto
Nell’esplosione del tuo sorriso.
Inalienabile vergine, a ogni ora la sua natura si concepisce
in nature già formate.
La sua vita rinasce sui nostri dolori.
Prende il volo! e da quali ceneri – luminosa fenice!

Mediterraneo! il tuo mondo è a misura nostra,
L’uomo all’albero si unisce e in due l’Universo si recita la commedia
In costume del Numero d’Oro
Dall’immensa semplicità senza scosse sgorga la pienezza,
Oh! natura che non fai salti!
Dall’olivo al Mantovano, dalla pecora al pastore,
solo l’innominabile comunione dell’immobilità.
Virgilio cinge l’albero, Melibeo va al pascolo.
Mediterraneo!
Biondo pergolato azzurro dove dondola la certezza,
Così vicina, oh! così vicina alle nostre mani,
Che i nostri occhi l’hanno accarezzata e le dita l’hanno lasciata. Albert Camus