Ortigia Maggio 2013 EC
poesia di Vincenza Bartolotta
Ortigia m'accoglie, allodola che le ali spiega sul mare a riposare Isola di merletto ionica, bianca fiorisce la spuma nei sospiri azzurri del mare, sulle tue sponde porta conchiglie che rosee suonano di ventosi miti lontani Non ti ho mai lasciata col cuore Siracusa, puro profilo greco, terra adorna di limoni che le acque dell'Anapo lambiscono. Rive del Ciane cosparse di papiri evanescenti nello stupore della sera nuvole di smeraldo. Sulle tue pietre antiche luce dorata ferma l'immanenza del tempo E per i vicoli angusti si sente spirare lieve dal mare una brezza, un'aria di viole soffusa che al cuore parla di cose lontane Amori svaniti vorrei ancora fermare Li ricreo solo nella carezza del vento, nel profumo acre di sale che inonda le nari. Vago ormai per i tuoi vicoli, sola, Ortigia ancora disperatamente ti amo e ti ritrovo a consolarmi vicina con la tua mano antica nelle carezze del cuore