melograno

Asıklık bir degirmän dir, donmaz susuz, çaysız.

L’arte del trovatore è un mulino, non ruota senza acqua, senza fiume.

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photo: ex carcere di San Vito- Agrigento anno:2013 – photographer: Elica Carlisi – venduta Roma

film: Sayat Nova (Il colore del melograno, 1968-69)

regia di: Sergej Iosifovič Paradžanov (Tbilisi, 9 gennaio 1924Erevan, 20 luglio 1990)

La vita del trovatore armeno Sayat Nova, vissuto nel Seicento, dall’infanzia alla corte regale, dal ritiro in un convento alla morte, attraverso una serie di episodi, statici come quadri che non raccontano, ma mostrano, evocano, suggeriscono per via di metafore, analogie, estri surrealisti, paesaggi onirici, pause liturgiche. La colonna sonora (musiche, rumori) conta come quella visiva di pittorica sensualità. Ermetico, ma abbagliante. Molte noie con la censura sovietica.